Confidenze di Gesù ad un’Anima bambina per questo nostro tempo (TERZA PARTE): RA

Note:

Dopo le due precedenti pubblicazioni che hanno raccolto le esperienze mistiche o “confidenze di Gesù” durante l’anno 2020, «l’anima bambina», come lei si vede e Gesù la chiama, in questa terza parte condivide altri scritti del 2021, esperienze e messaggi, richiami di dolore e di amore del Signore che sempre di più riecheggiano quelli degli antichi Profeti biblici.

E lei dice: “La confusione regna sovrana nelle menti e nei cuori, opera dilagante del nostro nemico e frutto di chi ha voluto operare con l’ambiguità, che è senza dubbio uno strumento eccellente per instaurare la confusione. Io non ho il primato di nulla, ancor meno della verità; certo, non mi sono alzata ieri per iniziare a dire che ricevo messaggi dal Signore o da Maria Santissima, ma sono 32 anni che vivo tutto questo in modo molto silenzioso e solo da due anni che ne parlo. Non pretendo affatto essere creduta, ma espongo con estrema semplicità ciò che vedo e sento, ricercando sempre la normalità, la disponibilità e l’umiltà, perché è questo che ho imparato alla scuola di Gesù.”

Ritornano i severi ammonimenti del Cielo e il suo tremendo giudizio sui comportamenti di tanti pastori e la confusione creata a danno della Santa Chiesa, le gravi minacce che incombono sempre più sul mondo, ma la vera origine del male è il peccato degli uomini che, senza la Fede, hanno girato le spalle a Dio rendendosi immediatamente strumenti della perfidia di Satana e dei suoi piani di morte. Il linguaggio e certe espressioni ricordano quello degli antichi Profeti, ma pure certe pagine dell’Apocalisse si illuminano e ci aiutano a comprendere meglio la grande guerra di “Regno contro regno” in cui viviamo e degli eventi che ci toccano da vicino. Una guerra di spiriti che si combatte dentro di ognuno di noi, tra la Verità e il proprio “io” che si maschera di “prudenza”, di “obbedienza” e di tante altre cose, ma che nasconde paura, interessi, comodità, superbia, durezza di cuore, mancanza di fede e di amore. Meritano particolare attenzione i vaticini, pur misteriosi, e le visioni profetiche e a volte simboliche di eventi futuri, così come delle misteriose realtà dell’al di là.

Non di rado l’Autrice mostra la sua familiarità con l’Antico Testamento e con termini e costumi propri d’Israele, anche per aver vissuto diversi anni in Terra Santa. Non è frequente trovare in una madre di famiglia numerosa, da anni appartenente con suo marito ad una comunità missionaria in Brasile che si occupa dei più poveri e diseredati, una buona cultura biblica nella quale si muove con disinvoltura. Tuttavia, dal contenuto delle confidenze di Gesù che riceve è evidente che esse sono molto superiori alla sua capacità e alla sua cultura umana. “In verità, il Signore non fa cosa alcuna senza aver rivelato il suo consiglio ai suoi servitori, i profeti” (Amos 3,7). Sappiamo bene che la Chiesa, come dice San Paolo, “è edificata sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti” (Ef 2,20), ai quali si devono applicare queste parole del Signore: “La mia dottrina non è mia, ma di Colui che mi ha mandato. Chi vuol fare la Sua Volontà, conoscerà se questa dottrina viene da Dio, o se Io parlo da me stesso” (Gv 7,16-17).

il Padre spirituale