Diario di zona
di Luigi Yamunin Chiarella



    Editore: Edizioni Alegre
    Collana: Quinto tipo
    A cura di: Wu Ming 1
    Data di Pubblicazione: 19 novembre 2014
    EAN: 9788898841127
    ISBN: 8898841124
    Pagine: 224


Trama del libro
Raccontare Torino e l'Italia dei nuovi anni 10 dal basso delle strade, coi piedi sui pedali, e da più in basso ancora, dai seminterrati, dal buio delle cantine, dalle spelonche sotto l'asfalto dove si annidano loro. Loro. I contatori dell'acqua. Rotelline girano, lancette indicano numeri, quadranti dicono qualcosa. L'acqua che corre nei tubi costa e va pagata. Arrivare ai contatori è più difficile di quel che sembra: bisogna parlare, convincere, superare barriere, fare lo slalom tra diffidenze e clichés razzisti, sviluppare un nuovo senso di orientamento nella frantumaglia sociale, nella collisione di mondi. Torino è l'Italia. Aggredita, confusa, mugugnante, pronta a distribuire colpe a casaccio e quindi attraversata da guerre tra poveri... ma anche da resistenze tenaci, molecolari, spesso poco visibili ma vive. Luigi Chiarella ha fatto di necessità virtù, trasformando un lavoro precario, potenzialmente avvilente, in un'occasione per fare inchiesta e raccontare. "Diario di zona" dimostra, per chi ancora non l'ha capito, che oggi il "centro" è cieco, o almeno ipovedente. Guardando dal "centro" - il centro del discorso dominante, il centro della Torino "olimpica", chiampariniana, fassiniana e sì-Tav - non si capisce più nulla. All'inverso, i punti di vista dal margine sono preziosi, sono già contro narrazioni della città e della realtà. Il margine vissuto da Chiarella è quello di una precarietà misfit, girovaga, costretta a "invadere" ogni giorno le vite e le case altrui.

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