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Figli «educati» a scuola. Alcune tematiche della scuola e relazioni familiari
di Rosario Colianni,  2017,  Maurizio Vetri Editore
SOCIETÀ
ISBN: 9788899782184
condizioni: NUOVO

Note:
Educare significa aiutare a crescere, ad uscire dal guscio, a spiccare il volo.

Maestro è l’appellativo con cui i discepoli si rivolgevano rispettosamente a Gesù.

Rosario Colianni affronta questo argomento soffermandosi su alcune tematiche riguardanti il mondo della scuola.

Si esprime in stile piano e discorsivo, semplice e piacevole. Le riflessioni si susseguono con logica sequenza secondo uno schema che aggiunge suggerimenti, indica possibili sbocchi pratici, denuncia - ove occorre - genitori e insegnanti con l’intento di essere tramite di progresso e contribuire così alla correzione di cattive consuetudini mirando allo sviluppo di atteggiamenti sani, favorendo l’apertura al dialogo e alla reciproca comprensione senza negare anzi rafforzando la propria personalità.

Colianni sottolinea che nelle aule scolastiche l’individuo cresce, si evolve e matura gradualmente. Infanzia e adolescenza trascorrono lì, tra i banchi di scuola, con i compagni, sotto la guida dei maestri.

I primi incontri, scoperte, trasalimenti avvengono lì, la vita irrompe con lusinghe e minacce. Ecco profilarsi difficoltà, vittorie e sconfitte, ipotesi e alternative. Ci si imbatte con gente di vario tipo e carattere.

Con i bambini l’interazione non sempre è facile, automatica, può addirittura essere traumatica. Bisogna distinguere caso da caso, esistono varie offerte formative come diversa è l’ estrazione sociale di ogni singolo alunno, caratterizzato dalle sue condizioni familiari, sociali, culturali ed economiche, di cui bisogna tener conto.

Si presentano anche casi particolari di bambini disabili cui prestare specifica attenzione.

Bisogna prendere atto di riprovevoli tendenze di sopraffazione, come il bullismo. Ne sono vittima i più deboli: se pur causato da altri disadattati, che avrebbero bisogno essi stessi di cure e attenzioni, non per questo è un fatto meno grave, inquietante ed affliggente. Imporsi con la forza arrecando del male e accanendosi, mortificando sia fisicamente che moralmente l’indifeso avversario, è uno dei più spregevoli aspetti della società consumistica, velleitaria e spesso xenofoba.

Altro compito che l’odierna società informatica richiede è quello di stimolare correttamente i discenti all’uso di internet fornendo consigli per il buon uso di questo formidabile mezzo di comunicazione.

Ma soprattutto si affida alla scuola il compito della formazione intellettuale dei futuri cittadini. Come scrive Mazzini, l’educazione è il pane dell’anima. Lo stato deve in ogni modo favorire la crescita e il rendimento di questo “capitale umano”.

I genitori affidano speranzosi i propri figli agli insegnanti facendo assegnamento su di essi, rispettosi del loro lavoro, mirato al progresso, al benessere, a cui naturalmente ognuno tende sorretto dall’insopprimibile speranza in un futuro migliore in un mondo migliore.

Anna Maria De Francisco

Pubblicista e Scrittrice

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