Finestre sull’altrove. 60 vedute per 60 rifugiati di Matteo Pericoli 

€ 22,00

 

Finestre sull’altrove. 60 vedute per 60 rifugiati
di Matteo Pericoli,  2021,  Il Saggiatore
RACCONTI
ISBN: 9788842828730
condizioni: NUOVO

Note:
Quando si fugge, si fugge sempre altrove: verso altri paesaggi, altri odori, altri rumori; verso una sicurezza che è assieme anche una sensazione di precarietà. Altrove è il luogo verso cui si muovono i migranti del mondo e quello in cui spera di trovare riparo chi è in cerca di asilo da guerre e persecuzioni. Altrove è un luogo a metà tra il passato e il futuro, tra il dolore e la serenità, tra la speranza e la nostalgia. Questo libro raccoglie 60 Finestre sull’altrove di rifugiati: 60 disegni delle vedute che osservano ogni giorno realizzati da Matteo Pericoli; 60 racconti in prima persona della loro nuova vita in un paese straniero dopo aver lasciato tutto dietro di sé.
A emergere è una testimonianza unica della condizione di chi vive sotto protezione internazionale, ma anche un ritratto intimo di queste esistenze a loro modo straordinarie: dall’attivista irachena Nadia Murad, che richiama alla mente i paesaggi perduti dell’infanzia, alla profuga etiope Nyamal Biel, che ora lotta per donare un futuro ai bambini nei campi profughi; dal premio Pulitzer vietnamita Viet Thanh Nguyen, che ricorda la finestra sull’autostrada nei suoi primi anni da esule, a Sarah Mardini, scappata dalla Siria e poi arrestata con accuse pretestuose mentre aiutava i migranti al largo delle coste greche; da Albie Sachs, giudice sudafricano antiapartheid, costretto a lasciare il paese dopo un attentato in cui perse il braccio e oggi tornato a contemplare le montagne sopra Città del Capo, al giovane afghano Ubdar, che ripensa a quando sedersi vicino a una finestra significava rischiare la vita.
Finestre sull’altrove è un viaggio per parole e immagini che parte dai vissuti dei rifugiati del mondo e arriva alle radici dell’anima umana. Perché, come scrive nell’introduzione Colum McCann, «non c’è finestra più misteriosa di quella che dà sul luogo al quale non possiamo tornare».

Traduzione di Giulia Poerio

Prefazione di Gianni Rufini

Introduzione di Colum McCann

Con uno scritto di Bill Shipsey


«Adoro questi sessanta disegni. Più li guardo, più rivelano. Più rivelano, e più risuonano. Più risuonano, più desidero tornare a guardarli.»
(dall’introduzione di Colum McCann)

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