Note:
Poesie di Gianluca Giunchiglia Con illustrazioni di Juan Alejandro Angiolini La voce sottile di Gianluca fa germogliare fiori diversi e delicati che hanno dentro sé il polline del desiderio, della dolcezza, dell’amore. …i suoi versi somigliano ad un lieve vento che increspa l’aria, ad un sussurrio di luce. …il suo sguardo sul presente e sul futuro è colmo e umido di speranza. …in Gianluca poesia e amore si mischiano e diventano rugiada di parole: fiori in volo Dalla prefazione di Alessandro Scarpellini Una restituzione al mondo difficile di una felicità floreale, non solo intima ma riconosciuta, che sa di essere compiuta e anche fragile, ma non effimera per la volontà che la sostiene, quindi aperta al non-tempo che non trascorre. Dalla Postfazione di Giovanni Mari In queste pagine anche Gianluca torna ad essere bambino, a gustare il sapore di frutti dimenticati, a stupirsi dell’abbraccio opalescente di una luna materna e silenziosa, fra campi di lucciole che disegnano la notte e lo sbocciare di un fiore profumato di mistero. Dalle note critiche di Francesca Migliani |
