Note:
Premetto che non amo le lunghe prefazioni, credo comunque sia necessario darvi dei piccoli ragguagli su quello che andrete a leggere. Se non altro, ma d’introdurvi nel racconto. È necessario precisare che questa narrazione è basata su una storia assolutamente vera, la quale viene raccontata da Giacomo, che è il protagonista, ad un suo stretto amico. Durante le varie fasi del racconto, sopraggiungono sistematicamente, una serie d’imprevisti tali da far rimandare od addirittura sospendere, l’appassionante narrazione. Queste circostanze provocano una certa collera in chi sta ascoltando, perché non vede l’ora di sapere come andrà a finire la vicenda. Nel frattempo il protagonista, con eleganza, s’intrufola nei meandri spirituali del suo attento ascoltatore, il quale quasi senza accorgersene, incomincia a riflettere su cosa vuol dire, credere con fermezza in Dio. Le gesta di Giacomo, sostenuto dalla sua fede, finiscono per contagiare il suo amico e lo convincono a cambiare, drasticamente registro. Per via d’un colpo di scena, proprio nelle battute finali, l’epilogo non è così scontato come sembrerebbe essere. Tengo molto a precisare che i capitoli sono proprio dodici. Un numero che nei testi biblici ricorre molte, molte volte… |
